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Il Consorzio Fonte Meravigliosa al suo sorgere si era impegnato a realizzare il piano di zona Vigna Murata 40 e successive varianti con i relativi servizi ed a consegnare poi quanto previsto nei relativi atti d’obbligo a corredo del PDZ a mezzo cessione gratuita al Comune di Roma. Nel 1989, 1990 lo stesso con atti Notaio Misurale cedeva unilateralmente parte delle aree al Comune pur impegnadosi nei detti atti a continuare la manutenzione del verde pubblico fino al definitivo collaudo del Piano di Zona. Il procedimento di regolarizzazione di tale passaggio, però, non è mai stato completato per la mancata disponibilità, da parte del Consorzio, ad ottemperare quanto previsto negli atti d’obbligo (cessioni e collaudi delle opere). Nonostante ciò nel 1996, il nominato Consorzio cessava di effettuare la manutenzione delle aree verdi alla quale si era impegnato e chiedeva agli abitanti di versare un contributo obbligatorio. I cittadini si rifiutavano e davano vita a Fonteverde, associazione senza fini di lucro, basata su attività volontaria e benemerita di alcuni residenti, per la gestione delle aree verdi tramite contributi volontari degli abitanti. Questione di senso civico insomma. In tutti questi anni, con abnegazione e pazienza infinita, Fonteverde ha provveduto al mantenimento di quel bene preziosissimo – per noi e per il valore delle nostre abitazioni – che è il patrimonio di alberi e prati del quartiere. Contemporaneamente per fornire l’irrigazione alle aree verdi nel 2001 i cittadini erano nuovamente costretti ad intervenire in prima persona per salvare il proprio quartiere, data la situazione di stallo tra Comune di Roma e Consorzio Fonte Meravigliosa ed a creare il Consorzio di Gestione dell’impianto di irrigazione di Fonte Meravigliosa. Nell’aprile del 2009 a seguito dell’ufficiale scioglimento di Fonte Verde i due progetti si unificavano dando vita al Consorzio di Manutenzione del Verde di Fonte Meravigliosa che gestisce attualmente sia il verde che i pozzi di irrigazione a destinazione pubblica del quartiere mediante il contributo annuale volontario dei cittadini.
1 commento:
Ho voluto fare un "sopralluogo" così come eravamo abituati a fare con l'Ass. Fonteverde. Lo stato di totale degrado dei giardini e l'assenza di pulizia dei cestini mi spinge a dare qualche suggerimento di cui potrete tener conto se vorrete:
1) le quote riscosse dagli amministratori debbono essere consegnate al Consorzio di gestione entro il.... (data certa di ogni bimestre)
2) se ci sono amministratori che "nicchiano" il Consorzio nomini un condomino di buona volontà che solleciti in continuazione il suo amministratore
3) se durante le assemblee di condominio non si riesce ad avere l'approvazione (perchè non obbligatoria) al versamento delle quote, si faccia firmare dai condomini interessati la delega all'amministratore per il ritiro della quota del verde,anche tramite comunicati da affiggere all'interno dei portoni.
4) le quote devono essere uguali per tutti condomini e penso assolutamente non al disotto dei 50 euro l'anno (più naturalmente i circa 10 euro per l'elettricità necessaria all'innaffiamnto)
Forse, attenendosi strettamente a regole certe, non si dovrà più sentire la frase,purtroppo normale al tempo di Fonteverde, NON ABBIAMO SOLDI.
Ci tengo ancora a sottolineare che un ambiente degradato genera negli ignoranti la voglia insensata di crearne ancora di più. Grazie per l'attenzione
Laura Di rancesco
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